mercoledì, aprile 30, 2008

QUANDO SI DICE UN CAFFE' DI CACCA...!

No, non è la "ciofeca" di Totò, ma un Caffè con escrementi a 62 euro a tazza! e quando stasera un mio amico giornalista mi ha invitata con solennità a una prossima 'degustazione di caffè', per la verità non ho dato peso più di tanto alla cosa, anzi stavo per dirgli che dal momento che ne bevo troppo, sto provando ad abituarmi al decaffeinato...!
Poi mi ha detto che si tratta di un caffè molto particolare, per intenditori e costosissimo, ricavato dagli escrementi di un animale...
Beh, qualcosa ricordavo e sono andata ad approfondire in rete. Ecco un arricchimento, spero interessante per tutti.
(e meno male che non gli ho detto del decaffeinato...!)
comunque, vi farò sapere...


11/4/2008 (7:37) - CURIOSITA' LA STAMPA
Il Musang , gatto-scoiattolo che vive nelle foreste asiatiche


Si chiama Caffè Raro ed è ottenuto con i chicchi raccolti nelle feci di un gatto selvatico asiatico
LONDRA: Un raro tipo di caffè, ottenuto anche con i chicchi raccolti negli escrementi di una specie di gatto selvatico asiatico, che di caffè si nutre, è stato messo in vendita da un grande magazzino londinese a un prezzo che si aggira attorno alle 50 sterline (62 euro) alla tazza.


La miscela si chiama Caffè Raro ed è creata mescolando il Jamaican Blue Mountain con il Kopi Luwak. Solo che quest'ultimo viene prima mangiato dal Musang (nome scientifico Paradoxurus hermaphroditus), una sorta di gatto-scoiattolo che vive nelle foreste asiatiche e sceglie i chicchi migliori e più maturi, e poi depositato sotto forma di escrementi. Da questi vengono raccolti e tostati i chicchi digeriti e ripuliti dagli enzimi dello stomaco del Musang, venduti poi al prezzo di 324 sterline al chilo.
Tutti i proventi dalle vendite del Caffè Raro da Peter Jones a Chelsea andranno alla fondazione MacMillan Cancer Support. David Cooper, che ha creato la miscela, dice che questa è perfetta per un morbido caffellatte o cappuccino...

sabato, aprile 26, 2008

QUANDO LA STORIA E' SOLO UN'OPINIONE...

REVISIONISMO STORICO NO COMMENT...

...DA NON PERDERE

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Da venerdì 23 a domenica 25 maggio a Bologna si terrà la seconda edizione del Festival della Psicologia.
La manifestazione è stata ideata dall’assessore alle Attività Commerciali, Turistiche e Marketing urbano di Bologna Maria Cristina Santandrea, insieme allo psicoterapeuta Paolo Franchini, ed è organizzata dal Comune di Bologna, in collaborazione con UniCredit Banca, APPER (Associazione per la Professione di Psicologo e Psicoterapeuta) e il Settore Cultura e rapporti con l’Università del Comune di Bologna.
Le tre giornate del Festival saranno dedicate a Invidia e Lussuria, e saranno presenti, tra gli altri, Vittorino Andreoli, Paolo Crepet, Maria Rita Parsi, Willy Pasini, Raffaele Morelli, ma anche Massimo Picozzi, Francesco Bruno, Alfredo Verde, Giorgio Abraham.
Tutti gli appuntamenti del Festival saranno ad ingresso gratuito. Il programma completo e tutte le informazioni logistiche si possono visionare sul sito del Festival.

venerdì, aprile 25, 2008

PAUSA PRANZO

Ecco il mio capolavoro per il pic nic di oggi: vi assicuro che era buonissimo!
e per regalo vi do la ricettina facile, facile...

ingredienti:
1 cubetto di lievito di birra
2 dl di latte
250 gr di patate lessate
2 uova
100 gr di burro
20 gr di formaggio grattugiato
500 gr di farina 00
sale(un cucchiaino)



per il ripieno:
200 gr di mozzarella affumicata
20 gr di grana grattugiato
50 gr di mortadella a dadini
50 gr di pancetta a dadini
1 tuorlo
semi di sesamo

sbriciolate il lievito in una ciotola capiente e diluitelo con latte intiepidito.
aggiungete un cucchiaino di sale, le patate lessate e passate, le uova e il formaggio grattugiato.
mescolate e unite a poco a poco la farina, mescolando prima con una forchetta e poi con le mani.
trasferite la pasta su un piano di lavoro infarinato e lavorate per alcuni minuti fino a ottenere una pasta liscia ed elastica.
rimettete la pasta nella ciotola, distribuite sopra il burro a dadini, cospargete di farina e chiudete la ciotola in un sacchetto di plastica.
lasciate lievitare per un'ora e mezzo.
riprendete la pasta e lavoratela per incorporare il burro, aggiungendo farina se necessario.
imburrate una teglia e stendete poco piu' di un terzo della pasta sul fondo.
tagliate gli ingredienti del ripieno e distribuiteli sul fondo di pasta e cospargete con il formaggio grattugiato.
preparare con la pasta rimasta una ventina di palline e sistematele sul ripieno.
coprite con un canovaccio e lasciate lievitare per mezz'ora in forno con una temperatura tiepida.
sbattete il tuorlo con un cucchiaio di acqua e spennellate la superficie.
cospargete con i semi di sesamo e mettete lo stampo nel forno, accendetelo a 220° e cuocete finche' la superficie sara' dorata.
abbassate la temperatura a 170° e cuocete per altri 20 minuti, infilate lo stecchino e se esce
asciutto sfornate e fate raffreddare.
e buon appetito! ;-))

mercoledì, aprile 23, 2008

OPERE D'ARTE INQUIETANTI...

lo sapete, mi piace molto curiosare su futuroprossimo.blogosfere e riportare le notizie che a pelle mi coinvolgono.
Questa, francamente, mi rende inquieta, eppure è solo un'opera d'arte, ma...
e voi cosa provate?

Trasformare un libro in computer portatile

Spesso e volentieri, dall'avvento delle nuove tecnologie, la nostra forma mentale ci ha portato a equiparare il "vecchio" con l'inutile.

Il designer Kyle Bean ha sviluppato un progetto che illustra molto bene quali sono ancora le nostre necessità di uomini in relazione alla società che si sta sviluppando: viviamo sempre di più in un mondo 'virtuale'.

Scarichiamo musica molto più velocemente di quanto compreremmo un CD, cerchiamo sulla rete molto più rapidamente di quanto faremmo in un libro. Tuttavia ci manca in qualche modo la personalità del libro.

Kyle ha comprato un libro al mercatino (pagandolo solo 3 euro) e lo ha addizionato di monitor, lettore CD, tastiera asportabile, batteria, insomma tutto quanto.Quando chiude il libro, spegne il pc.

Secondo Kyle, "i libri hanno materia, odore e appeal che internet non è in grado di offrire": ha proprio ragione.

Trovo che Kyle abbia fatto davvero un grandissimo lavoro esprimendo a perfezione il contrasto tra ciò che siamo e ciò che vorremmo essere in relazione ai cambiamenti che il mondo ci mette di fronte ogni giorno.


Pubblicato da Gianluca Riccio blogosfere: grazie!

lunedì, aprile 21, 2008

25 APRILE 1945 PER ANNA


La "Festa del 25 aprile" era chiamata, fino a qualche anno fa, Festa della Liberazione.
Infatti, questa data ricorda la fine del periodo nazifascista e, appunto, la liberazione dell'Italia dalla dittatura di Mussolini (alleato di Hitler) e la vittoria dei Partigiani antifascisti che organizzarono la Resistenza nel centro-nord dell’Italia per riconquistare la libertà e la democrazia.
Proprio il 25 aprile 1945 i Partigiani (con l'aiuto e l'appoggio degli Alleati americani e inglesi) entrarono vittoriosi nelle principali città, liberando l'Italia e gettando le basi per una nuova democrazia.
I Partigiani erano uomini, donne, ragazzi, soldati, sacerdoti, lavoratori, operai, contadini, socialisti, cattolici, comunisti: insomma, gente di diverse idee politiche o fede religiosa, e di diverse classi sociali, ma che avevano deciso di impegnarsi in prima persona (rischiando la propria vita) per porre fine al fascismo e fondare in Italia una democrazia, basata sul rispetto dei diritti umani, della libertà individuale, senza distinzione di razza, di idee, di sesso e di religione. Essi combatterono al fianco di molti soldati provenienti da paesi diversi e lontani (dagli Stati Uniti all’Australia, senza dimenticare Inglesi e Francesi), ma tutti accolti come alleati.
La data del 25 aprile rappresenta perciò un giorno fondamentale per la storia della repubblica italiana, perché rappresenta il culmine del risveglio della coscienza nazionale e civile italiana impegnata nella riscossa contro gli invasori e come momento di riscatto morale di una importante parte della popolazione italiana dopo il ventennio di dittatura fascista.
La Costituzione Italiana attuale, nata dalle idee di democrazia e di libertà degli antifascisti, fu elaborata negli anni successivi proprio da quegli uomini che avevano lottato contro il fascismo. Si dice, infatti, che la nostra Costituzione è figlia della Resistenza antifascista.
La Resistenza, disse Sandro Pertini ex presidente della Repubblica, è da considerare “un secondo Risorgimento i cui protagonisti furono le masse popolari”.

venerdì, aprile 18, 2008

LIBERIAMO I LIBRI!

Bookcrossing secondo Fnac nella Giornata Internazionale del Libro: ho lasciato un Idiota e ho trovato un Piccolo Principe

Il 23 aprile è la Giornata mondiale del Libro e del diritto d'autore e no, non sarà una cosa noiosa. Fnac ad esempio ha deciso di rilanciare il bookcrossing, una delle cose più straordinarie che si possano fare con un libro, anzi due. Il bookcrossing ormai è una creatura mitica: esistono ancora siti dedicati all'argomento e irriducibili bookcrosser ma all'alba del 2008 il fenomeno ha perso smalto rispetto aglio anni ruggenti in cui lasciare un libro su una panchina aveva un significato sociale.

La giornata dell'incrocio libresco sarà domenica 20 aprile con un evento che si intitola Ho lasciato un Idiota e ho trovato un Piccolo Principe: in sei luoghi di sei città italiane si potranno scambiare libri liberamente. Ognuno potrà portare un libro e scambiarlo con quello di altri avventori oppure con uno dei diecimila titoli messi a disposizione dalle case editrici.

Ecco i luoghi dello scambio: a Roma in piazza Santa Maria Trastevere, a Napoli in via Scarlatti, a Milano nei Chiostri dell'Umanitaria, a Verona in piazza delle Erbe, a Torino in Galleria San Federico e a Genova nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale.

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Oggi il Corriere cartaeo rilancia l'iniziativa paragonando questo passalibri al passaparola generato online dai blog, responsabili del successi di libri ed edizioni minori, spesso sottovalutate dagli stessi editori, ma che prendono vita nelle recensioni e nel buzz che si va generando online. Un passaparola che è bello quando è spontaneo e non si sottomette alle regole del mercato: niente markette ma una sana e reticolare selezione naturale.

Ma torniamo alla Giornata Internazionale del Libro, che si svolgerà offline come online:

Come ogni anno dal 1996, il 23 aprile la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore sarà celebrata in Italia e in tutto il mondo: un’occasione per rendere omaggio a questo formidabile strumento d’educazione, confronto, cultura ma anche per riflettere sugli autori e l’editoria ed evidenziare prospettive e problemi.

La data prescelta è simbolica e rappresenta un omaggio a tre grandi autori la cui vita si spense per una singolare coincidenza proprio quel giorno nello stesso anno 1616: William Shakespeare, Miguel de Cervantes Saavedra e “El Inca” Garcilaso de la Vega.

Pubblicato da Elisa, Blogosfere

giovedì, aprile 17, 2008

UNA BELLA NOTIZIA!

Eletto nelle liste dell'Italia dei valori nel collegio Lazio 1

Touadì, primo parlamentare di colore

Nato in Congo, è in Italia dal 1979. «È il segnale che l'integrazione ha fatto dei passi in avanti in Italia»

Jean Leonard Touadì
ROMA - Jean Leonard Touadì, eletto alla Camera nel collegio Lazio 1 con l'Idv, sarà il primo parlamentare di colore della storia italiana. Nato in Congo-Brazzaville nel 1959 è in Italia dal 1979: «Questo dato fa vedere com'è cambiata la società in questi ultimi 30 anni». È giornalista e conferenziere; ha insegnato filosofia in un liceo romano, si è laureato in Filosofia all'Università «La Sapienza»; in Giornalismo e Scienze politiche alla Luiss di Roma. È anche autore televisivo, ha lavorato per il programma di RaiDue «Un mondo a colori». Sposato con Cristina, 35enne romana e giornalista, un matrimonio «multiculturale» che supera le differenze con il rispetto e il dialogo, e due figlie (Sophie Claire, 3 anni, e Sandrine di 9 mesi), che rappresentano per Jean Leonard una «scommessa» e una sfida: «Da come cresceranno, dalla loro capacità di inserirsi in questa società e mantenere aperta al tempo stesso la doppia appartenenza culturale – spiega – potrò verificare il «laboratorio esistenziale» di questi anni trascorsi in Italia».

segnalato da Giovanni Gugg: grazie!

martedì, aprile 15, 2008

AND NOW RELAX, PLEASE...!

IL TAI CHI E IL BENESSERE PSICO FISICO
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Il Tai Chi è un’antica disciplina psicofisica nata in Cina oltre 300 anni fa come arte marziale e basata sui principi filosofici del taoismo e su tecniche respiratorie.

Integra l’esercizio del movimento (noto per essere fluido, lento e quasi danzato), la pratica di autodifesa e la meditazione yogica. E’ quindi allo stesso tempo una ginnastica dolce, una pratica spirituale e un’arte marziale.

Oggi è largamente praticata, anche in occidente, in diversi stili, anche se tutti si basano sul rilassamento e l’esercizio fisico moderato.

A seconda delle preferenze dei maestri vengono enfatizzati aspetti differenti, ma resta cruciale il tentativo di integrare la mente e il corpo in ogni movimento, attraverso la respirazione, la concentrazione mentale e visiva e il rilassamento dinamico.

L’arte del Tai Chi si basa su quattro principi di base:

a) Rilassamento. Tentare di applicare solo lo sforzo necessario per ogni movimento o compito, conservando l’energia e mantenendo le forze.

b) Separazione di Yin e Yang. Questo principio si riferisce alla filosofia degli opposti in natura ad esempio sforzo/rilassamento, velocità/lentezza e così via.

c) Flessibilità del giro vita. Un giro vita forte e flessibile è ritenuto essenziale per connettere la parte superiore e la parte inferiore del corpo.

d) Schiena eretta. Tenere il corpo perpendicolare al terreno per raggiungere equilibrio, rilassamento ed energia ottimale.

L’intero corpo si muove in sincronia e non arto per arto.

Benchè non siano stati condotti molti studi sul tai chi per indagarne gli effetti da un punto di vista psicologico, le ricerche realizzate suggeriscono che il Tai chi abbia effetti concreti sul miglioramento dell’umore e nella gestione dello stress, anche se non è chiaro se questi effetti siano causati dalle sue componenti meditative e di rilassamento o se siano la conseguenza della riduzione dello stress che si verifica quando si viene coinvolti in attività che troviamo piacevoli e soddisfacenti. Ciò su cui tutti gli studi concordano sono gli effetti positivi sul benessere psicofisico delle persone anziane, le quali sembrano giovare più delle altre fasce d’età di questa antica pratica cinese.

Le sue proprietà di esercizio ginnico moderato contribuiscono infatti al contenimento del peso corporeo, all’irrobustimento delle ossa, costituiscono un salubre esercizio cardiovascolare, fanno scendere i livelli dell’ormone dello stress e migliorano le funzioni respiratorie e immunitarie. Ciò che non è stato chiaramente dimostrato è l’eventuale peculiarità e specificità del tai chi rispetto ad altre forme di esercizio fisico.

L’ultimo sabato di aprile si terrà, in oltre 60 nazioni, la Giornata Mondiale del Tai Chi Chuan .

Pubblicato da Giulietta Capacchione in Psicologia clinica

sabato, aprile 12, 2008

AL PEGGIO NON C'E' MAI FINE...

A chiusura della campagna elettoriale

da Repubblica di IERI (articolo di Curzio Maltese)


IL QUINTO Berlusconi ha chiuso con un finale alla Dorando Petri. In linea con una campagna elettorale che non aveva molta voglia di fare e che ha fatto senza voglia né sogni né miracoli e alla fine anche senza voce. E' arrivato all'ultimo traguardo del Colosseo trafelato, reduce dagli studi di Porta a Porta e dal restauro del trucco, con un'ora di ritardo sulla tabella di marcia, inciampando fra i cavi e le parole. Ad aspettarlo poche migliaia di persone. Ha subito congedato il principale alleato Fini come fosse un riempitivo ("Ringrazio Gianfranco per avervi tenuti occupati per più di un'ora") e in capo a due minuti aveva già smarrito il discorso ("Ho perso il filo, che cosa stavo dicendo?"). Poi è andato di repertorio, ma soprattutto ha fatto una lunga cronaca della puntata da Vespa appena registrata, vantandosi molto di aver "sbugiardato" per ore il Veltroni della sera precedente. In pratica si è gloriato d'aver sfruttato in maniera piuttosto ignobile, per quanto efficace, il vantaggio di aver parlato per ultimo, grazie al sorteggio pilotato delle tv. La cosa però alla sua gente è piaciuta parecchio. Nella demonizzazione dell'avversario, che rimane la specialità del Cavaliere, è stato anche brillante, a tratti spiritoso. Il picco esilarante del comizio conclusivo è stato tuttavia un altro, involontario. Quando un Berlusconi al colmo della felicità ha comunicato con un crescendo della (poca) voce la notizia bomba del probabile arrivo di Ronaldinho al Milan. A una folla di romanisti e laziali, muta, perplessa, con una salve di fischi, oltre l'appartenenza politica.


E' la prima volta, in quindici anni, che capitava di vedere Berlusconi fischiato dai suoi fans. E chissà cosa hanno pensato i tifosi romanisti quando poco dopo ha attaccato il loro idolo, il capitano della Roma, Francesco Totti. "Se per la corsa al Campidoglio appoggia Rutelli non ci sta con la testa. Quando uno non ci sta, non ci sta". Apriti cielo, stupore tra i militanti che se ne stavano andando mentre la notizia, attraverso le radio private, faceva subito il giro della città. L'attacco a Veltroni costituiva almeno la parte nuova, fresca, del discorso berlusconiano, poi scivolato nella seconda parte su slogan ormai logori, vecchie storie di comunismo, il Ponte sullo Stretto, le tre "i", l'abolizione dell'Ici, insomma il riassunto delle puntate precedenti. Tanto che alle prime timide gocce dal cielo, lo stesso popol suo ha cominciato a urlargli: "Silvio, piove!". E lui, allargando le braccia: "Eh, ho capito che piove. Cosa devo fare? Cantare la canzone di Modugno? Se avete pazienza, ora finisco". E ha finito per davvero con un vecchio numero, chiamando sul palco "una bella tosa", Alessandra Mussolini. Questo di tanta speme oggi gli resta. Tutta la quinta campagna di Berlusconi è vissuta su questo esibire la fatica, quasi il dolore di dover ancora correre per Palazzo Chigi: il "sacrificio", la "grave responsabilità sulle spalle". E' vero che l'ha sempre detto, fin dalla discesa in campo ("Ho deciso di bere l'amaro calice"), ma col sorriso sulle labbra. Stavolta il Cavaliere ha invece la faccia di chi ci crede davvero. Non stiamo a far questioni sull'implicita offesa arrecata al popolo italiano da un candidato premier che, al posto di essere onorato, si sente avviato a una condanna. Non è il nostro un paese da cogliere tali sfumature. Per una volta vale la pena di considerare piuttosto il suo punto di vista. Da lunedì sera, se si inverano i sondaggi, Berlusconi potrà contare su una maggioranza solida alla Camera e assai incerta, forse addirittura inesistente, al Senato. Da martedì dunque dovrà trovare un cassetto per il programma elettorale e cominciare a trattare con chiunque, dalla Mussolini a Calderoli, per fare qualsiasi cosa. Al primo consiglio dei ministri dovrà rivelare che non esiste nessuna cordata per Alitalia, nominare un commissario fallimentare e raccontare qualcosa di molto convincente a ventimila persone senza più un posto di lavoro. Lo scenario dell'economia nazionale per i prossimi anni è assai fosco. Il fondo monetario internazionale prevede crescita zero per l'Italia nel quinquennio. Altre fonti autorevoli parlano già di recessione. L'Economist da settimane segnala il rischio che le grandi agenzie di rating declassino il debito pubblico italiano. Un genere di decisione che viene preso una mattina in due salotti della finanza internazionale, dove la considerazione per Berlusconi è zero, e si traduce dal giorno dopo in una strage sociale. In queste condizioni o arriva una mano santa da sinistra per salvarlo con un qualche inciucio, da giustificare con estrema attenzione, oppure si schiude davvero una specie di "via crucis" per l'inquilino di Palazzo Chigi. Non è una prospettiva esaltante. Per la verità, lo è ancora meno per gli altri sessanta milioni d'italiani. Ma si spera per l'epoca d'essere tutti noi talmente rimbecilliti dalle televisioni da non farvi più caso. Chi potrà aiutare il settantaduenne premier? Se Berlusconi si guarda intorno, raccoglie davvero poca roba. Le ottocentesche ricette di Tremonti sui dazi doganali. Il federalismo fiscale della Lega, che significa la secessione applicata in economia. Ma la Lega neppure è venuta al comizio conclusivo al Colosseo, ripugnante (per i leghisti) simbolo di romanità. Sul palco Berlusconi ha accanto solo un Fini ormai spento, reduce da una mesta campagna elettorale, tutta vissuta all'ombra dei fratelli maggiori, Berlusconi e Bossi. E' un leader con un grande futuro alle spalle, ormai rassegnato al ruolo di delfino, da giovane di Almirante e ora, cinquantenne, delfino a vita di Berlusconi. Aveva forse i numeri per diventare lo "Chirac italiano" ma non ne ha avuto il coraggio, la forza, l'autonomia. Intorno a sé, Berlusconi ha giusto il suo popolo, i milioni d'italiani che lo voteranno comunque, perché ancora s'aspettano un miracolo, un colpo di genio o di bacchetta. Perfino quando è lui stesso ad ammettere che miracoli non se ne potranno fare e la bacchetta magica non ce l'ha. Prigioniero alla fine, Berlusconi, di un pezzo d'Italia che gli ha sempre creduto quando raccontava belle bugie e non gli crede l'unica volta in cui rivela una scomoda verità.

BY TAM TAM PIPOL E STEPNIAK: THANKS!

venerdì, aprile 11, 2008

BUONE SPERANZE PER FERRARA...

Le parti del corpo ricresceranno

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Immaginate di veder ricrescere dita di una mano, o che venga creato un organo in laboratorio per poi usarlo come 'ricambio' per un trapianto privo di rigetto: sembra una fiction scientifica, ma non lo è: ne abbiamo già parlato . Si chiama Medicina Rigenerativa, è l'ultima frontiera, i risultati sono incredibili.

3 Anni fa Lee Spievack perse un pezzo di dito in un incidente: cosa è successo dopo fa parte del futuro. Suo fratello Alan, un ricercatore medico, gli ha inviato una polvere speciale, da mettere sulla ferita.

Con sommo stupore, ogni pezzetto del suo dito è ricresciuto. Pelle, sangue, vene, nervi. In 4 settimane.

Il Dr. Steven Badylak della University of Pittsburgh's McGowan Institute of Regenerative Medicine ha confermato: "si, abbiamo sviluppato un principio attivo in forma di polvere". Si tratta di una sostanza estratta dalla vescica dei suini, e si chiama 'matrice extracellulare': è un mix di proteine e tessuto connettivo, e di fatto "dice al corpo di iniziare il processo di ricrescita del tessuto colpito," prosegue lo studioso.

Badlayk è uno dei tanti scienziati che hanno raggiunto la convinzione che ogni tessuto dotato di cellule è capace di rigenerarsi: tutto ciò che bisogna fare è individuare le cellule e "dirigerle" verso la ricrescita.

"Questa sostanza aiuta a fornire istruzioni alle cellule su come queste debbano differenziarsi, e diventare pelle, nervo, muscolo, o qualsiasi cosa: se ha aiutato a ricrescere il dito di Spievack, almeno in teoria potrà far ricrescere un braccio intero."

Progressi attuali

Nel suo laboratorio alla Wake Forest University, il Dottor Anthony Atala fa crescere parti del corpo: con il suo team è riuscito, dalle cellule, a ricavare 18 tipi diversi di tessuti, compresi muscoli, organi interi e perfino la valvola cardiaca (pulsante) di una pecora.

"stiamo provando a far crescere organi 'da zero' per impiantarli sui pazienti", dice.

Il Dr. Atala è uno dei pionieri della rigenerazione: le sue ricerche si sono spinte ai limiti attuali di questa scienza, fino a livelli impensabili.

Nei suoi esperimenti clinici al Thomas Jefferson Hospital di Philadelphia, il Dottor Patrick Shenot sta già effettuando un trapianto di vescica su un paziente, usando un organo costruito a partire dalle sue stesse cellule: in 8 settimane avviene ricrescita e trapianto,

"E' il nostro futuro, e lo stiamo già realizzando adesso," dice.

Riparare i danni

E' inutile dirlo: E' il ministero della Difesa Americano l'ente più interessato al mondo ai progressi di questa scienza: insieme all'Università di Pittsburg sta per intraprendere il programma di rigenerazione sui soldati feriti in guerra.

Il Dottor Steven Wolf all'Army Institute of Surgical Research, dice che il Governo ha investito milioni di dollari nella ricerca rigenerativa: "è impossibile ignorare che un ragazzo abbia perso metà della pelle in un incendio, o la sua gamba. Ci siamo chiesti se è possibile che la tecnologia possa ridare indietro queste cose, e la risposta è 'da oggi, probabilmente si'. "

La corsa alla rigenerazione è già globale

Molte diverse tecnologie per la rigenerazione vengono testate ogni giorno in tutto il mondo: una macchina in Germania 'spruzza' letteralmente cellule di un paziente sulla sua pelle ustionata per stimolarne la ricrescita.

Il Dr.Badylak sta preparandosi a 'reimpiantare' un esofago creato in laboratorio su un paziente malato di cancro alla gola.

In un esperimento clinico del Dottor Joon Lee all'University of Pittsburgh Medical Center, la paziente Mary Beth Babo sta per 'ricevere' le sue stesse cellule opportunamente trattate per stimolare la ricrescita delle arterie cardiache.

Il business della rigenerazione

Le aziende Americane si sono già messe in linea di partenza: massicci investimenti si muoveranno per commercializzare e produrre parti del corpo su scala industriale (proprio come ricambi per le auto).

La Tengion Company ha acquisito le licenze, costruito la fabbrica, e sta attualmente sviluppando le 'vesciche' di cui abbiamo parlato prima, sviluppate da Atala alla Wake Forest.

"Stiamo realizzando un business importante basato su un reale bisogno dei pazienti," dice il Dr. Steven Nichtberger, a Capo della Tengion. Steven ritiene che "la rigenerazione rivoluzionerà presto la medicina dei trapianti: anzichè attendere anni, ci vorranno settimane perchè un paziente ottenga il suo stesso organo di ricambio. E' proprio come l'industria dei semiconduttori negli anni '80... non sai in che direzione stai andando, ma sai che si tratta di qualcosa di gigantesco".

Davvero incredibile.

Pubblicato da Gianluca Riccio alle 09:54

martedì, aprile 08, 2008

BLOGGER, ADERITE AL NOSTRO APPELLO!

abbiamo appreso dai giornali locali che la Giunta Municipale di Sorrento, su proposta del Sindaco, ha deciso di invitarLa formalmente a presenziare ad una manifestazione, il prossimo 1 maggio 2008, con la quale intende commemorare il primo anniversario della tragedia che ha colpito la nostra città.

Come certamente ricorderà, quel giorno due donne furono uccise dall’improvviso crollo del carro-gru di una ditta che installava luminarie per i festeggiamenti in onore del santo patrono. L’avvenimento ebbe grande risalto nella cronaca nazionale, anche perché coincideva con la festa del primo maggio; festa, nel 2007, dedicata al gravissimo problema delle morti per incidenti sul lavoro.

Siamo un gruppo di cittadini che nei giorni successivi a quella vicenda ha condiviso alcune riflessioni, riassunte in un documento intitolato “Per non dimenticare” (sottoscritto da quasi mille persone) e che intorno a quel documento ha dato vita allo spazio web “sorrentoprimomaggio.com”.

Le scriviamo per sottoporLe alcune considerazioni su quell’avvenimento e per rivolgerLe l’appello che troverà in fondo alla lettera.

1) L’incidente del 1 maggio 2007 non è stato esattamente un incidente sul lavoro. L’accadimento non è da ascrivere a carenze nella tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori. Alcuni lavoratori rimasero feriti dalla caduta del braccio della gru, ma a perdere la vita furono due donne che uscivano dalla messa. Ad ucciderle fu materialmente il braccio della gru che si spezzò ma la causa della loro morte, secondo i magistrati che hanno condotto le indagini, fu “il ripetuto posizionamento del braccio del predetto mezzo sulla piazza senza che fosse interrotto il traffico pedonale e veicolare e quindi in dispregio delle norme sulla sicurezza” (il testo è stato riportato dalla stampa). Un avvenimento così tragico poteva quindi essere evitato con una semplice transenna. Sulla piazza dove avvenne l’incidente si affacciano gli uffici del Municipio.

2) A nostro parere, quell’inaccettabile evento è un tragico esempio delle conseguenze che possono derivare dall’inosservanza di regole elementari e dalla mancanza di rispetto per il prossimo. E si può spiegare solo considerando quanto siano ormai diffusi e abitudinari i piccoli e grandi comportamenti illegali.

3) La stampa ha reso noto che la magistratura ha completato le indagini sull’incidente, contestando l’ipotesi di omicidio colposo plurimo al titolare della ditta che stava svolgendo i lavori, al committente (il rettore della Basilica), ma anche agli stessi operai (familiari del titolare) che pure erano rimasti feriti, e al sindaco di Sorrento che secondo la procura “era pienamente consapevole del grave pericolo per l’incolumità dei cittadini costituito dall’irregolare svolgimento dei lavori” e al quale è stato contestato anche il reato di omissione di atti d’ufficio.

Signor Presidente,

sarebbe un grandissimo onore riceverLa nella nostra città, non solo per l’altissimo rilievo della Sua carica di Capo dello Stato, ma anche per l’apprezzamento profondo che nutriamo verso le qualità morali della Sua persona.

Tuttavia, ci permettiamo, da semplici cittadini, di invitarLa a stare con noi in un’altra occasione, dopo che le responsabilità dell’incidente saranno state accertate, e dando alla sua visita un contenuto più generale, quello di un forte richiamo per tutti al rispetto delle regole e della legalità, al rispetto dei diritti degli altri, alla difesa del bene comune.

Siamo sicuri che, in questo modo,la Sua presenza potrà essere di grande conforto per i familiari delle vittime.

Con grande stima, Le inviamo i nostri saluti.

Sorrento, 6 aprile 2008

(se vuoi sottoscrivere questa lettera insieme a noi, invia quanto prima una e-mail all’indirizzo info@sorrentoprimomaggio.com , indicando nome, cognome e comune di residenza.)

sabato, aprile 05, 2008

by tam tam pipol

dal film: "Chi più spende più guadagna": sembra un'idea geniale!

Guardate lo spot e comportatevi di conseguenza:





mercoledì, aprile 02, 2008

Curriculum 2.0: basta e-mail, il lavoro passa per YouTube


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Ci siamo. Nell'era del Web 2.0 non poteva mancare anche la rivoluzione nella selezione del personale. Niente più curriculum via mail, anche se corredati di foto e dettagli su skills ed esperienze. E' giunta l'ora del videocurriculum.

Il Corriere dedica una panoramica esaustiva dei principali siti di produzione di videocurriculum: oltre ai video personali caricati su YouTube e MySpace (dove trovate anche video di cerco e offro lavoro), con Visualcv potete costruire il vostro curriculum visuale e iscriversi richiede soltanto pochi secondi. Su videocurriculum tv potete consultare anche le offerte delle aziende e virtualdub vi consentirà di realizzare i vostri filmati.

Leggete i consigli su Blogosfere Economia e Finanza.

Restringi post Espandi postPubblicato da Elisa, Blogosfere staff alle 08:21 in Futuro, Gadget, Geek e Curiosità, Social Tech, You Tube&altri