No, non è la "ciofeca" di Totò, ma un Caffè con escrementi a 62 euro a tazza! e quando stasera un mio amico giornalista mi ha invitata con solennità a una prossima 'degustazione di caffè', per la verità non ho dato peso più di tanto alla cosa, anzi stavo per dirgli che dal momento che ne bevo troppo, sto provando ad abituarmi al decaffeinato...! Poi mi ha detto che si tratta di un caffè molto particolare, per intenditori e costosissimo, ricavato dagli escrementi di un animale... Beh, qualcosa ricordavo e sono andata ad approfondire in rete. Ecco un arricchimento, spero interessante per tutti. (e meno male che non gli ho detto del decaffeinato...!) comunque, vi farò sapere...
Il Musang , gatto-scoiattolo che vive nelle foreste asiatiche
Si chiama Caffè Raro ed è ottenuto con i chicchi raccolti nelle feci di un gatto selvatico asiatico
LONDRA: Un raro tipo di caffè, ottenuto anche con i chicchi raccolti negli escrementi di una specie di gatto selvatico asiatico, che di caffè si nutre, è stato messo in vendita da un grande magazzino londinese a un prezzo che si aggira attorno alle 50 sterline (62 euro) alla tazza.
La miscela si chiama Caffè Raro ed è creata mescolando il Jamaican Blue Mountain con il Kopi Luwak. Solo che quest'ultimo viene prima mangiato dal Musang (nome scientifico Paradoxurus hermaphroditus), una sorta di gatto-scoiattolo che vive nelle foreste asiatiche e sceglie i chicchi migliori e più maturi, e poi depositato sotto forma di escrementi. Da questi vengono raccolti e tostati i chicchi digeriti e ripuliti dagli enzimi dello stomaco del Musang, venduti poi al prezzo di 324 sterline al chilo. Tutti i proventi dalle vendite del Caffè Raro da Peter Jones a Chelsea andranno alla fondazione MacMillan Cancer Support. David Cooper, che ha creato la miscela, dice che questa è perfetta per un morbido caffellatte o cappuccino...
Immaginate di veder ricrescere dita di una mano, o che venga creato un organo in laboratorio per poi usarlo come 'ricambio' per un trapianto privo di rigetto: sembra una fiction scientifica, ma non lo è: ne abbiamo già parlato . Si chiama Medicina Rigenerativa, è l'ultima frontiera, i risultati sono incredibili.
3 Anni fa Lee Spievack perse un pezzo di dito in un incidente: cosa è successo dopo fa parte del futuro. Suo fratello Alan, un ricercatore medico, gli ha inviato una polvere speciale, da mettere sulla ferita.
Con sommo stupore, ogni pezzetto del suo dito è ricresciuto. Pelle, sangue, vene, nervi. In 4 settimane.
Il Dr. Steven Badylak della University of Pittsburgh's McGowan Institute of Regenerative Medicine ha confermato: "si, abbiamo sviluppato un principio attivo in forma di polvere". Si tratta di una sostanza estratta dalla vescica dei suini, e si chiama 'matrice extracellulare': è un mix di proteine e tessuto connettivo, e di fatto "dice al corpo di iniziare il processo di ricrescita del tessuto colpito," prosegue lo studioso.
Badlayk è uno dei tanti scienziati che hanno raggiunto la convinzione che ogni tessuto dotato di cellule è capace di rigenerarsi: tutto ciò che bisogna fare è individuare le cellule e "dirigerle" verso la ricrescita.
"Questa sostanza aiuta a fornire istruzioni alle cellule su come queste debbano differenziarsi, e diventare pelle, nervo, muscolo, o qualsiasi cosa: se ha aiutato a ricrescere il dito di Spievack, almeno in teoria potrà far ricrescere un braccio intero."
Progressi attuali
Nel suo laboratorio alla Wake Forest University, il Dottor Anthony Atala fa crescere parti del corpo: con il suo team è riuscito, dalle cellule, a ricavare 18 tipi diversi di tessuti, compresi muscoli, organi interi e perfino la valvola cardiaca (pulsante) di una pecora.
"stiamo provando a far crescere organi 'da zero' per impiantarli sui pazienti", dice.
Il Dr. Atala è uno dei pionieri della rigenerazione: le sue ricerche si sono spinte ai limiti attuali di questa scienza, fino a livelli impensabili.
Nei suoi esperimenti clinici al Thomas Jefferson Hospital di Philadelphia, il Dottor Patrick Shenot sta già effettuando un trapianto di vescica su un paziente, usando un organo costruito a partire dalle sue stesse cellule: in 8 settimane avviene ricrescita e trapianto,
"E' il nostro futuro, e lo stiamo già realizzando adesso," dice.
Riparare i danni
E' inutile dirlo: E' il ministero della Difesa Americano l'ente più interessato al mondo ai progressi di questa scienza: insieme all'Università di Pittsburg sta per intraprendere il programma di rigenerazione sui soldati feriti in guerra.
Il Dottor Steven Wolf all'Army Institute of Surgical Research, dice che il Governo ha investito milioni di dollari nella ricerca rigenerativa: "è impossibile ignorare che un ragazzo abbia perso metà della pelle in un incendio, o la sua gamba. Ci siamo chiesti se è possibile che la tecnologia possa ridare indietro queste cose, e la risposta è 'da oggi, probabilmente si'. "
La corsa alla rigenerazione è già globale
Molte diverse tecnologie per la rigenerazione vengono testate ogni giorno in tutto il mondo: una macchina in Germania 'spruzza' letteralmente cellule di un paziente sulla sua pelle ustionata per stimolarne la ricrescita.
Il Dr.Badylak sta preparandosi a 'reimpiantare' un esofago creato in laboratorio su un paziente malato di cancro alla gola.
In un esperimento clinico del Dottor Joon Lee all'University of Pittsburgh Medical Center, la paziente Mary Beth Babo sta per 'ricevere' le sue stesse cellule opportunamente trattate per stimolare la ricrescita delle arterie cardiache.
Il business della rigenerazione
Le aziende Americane si sono già messe in linea di partenza: massicci investimenti si muoveranno per commercializzare e produrre parti del corpo su scala industriale (proprio come ricambi per le auto).
La Tengion Company ha acquisito le licenze, costruito la fabbrica, e sta attualmente sviluppando le 'vesciche' di cui abbiamo parlato prima, sviluppate da Atala alla Wake Forest.
"Stiamo realizzando un business importante basato su un reale bisogno dei pazienti," dice il Dr. Steven Nichtberger, a Capo della Tengion. Steven ritiene che "la rigenerazione rivoluzionerà presto la medicina dei trapianti: anzichè attendere anni, ci vorranno settimane perchè un paziente ottenga il suo stesso organo di ricambio. E' proprio come l'industria dei semiconduttori negli anni '80... non sai in che direzione stai andando, ma sai che si tratta di qualcosa di gigantesco".
Ci siamo. Nell'era del Web 2.0 non poteva mancare anche la rivoluzione nella selezione del personale. Niente più curriculum via mail, anche se corredati di foto e dettagli su skills ed esperienze. E' giunta l'ora del videocurriculum.
Il Corriere dedica una panoramica esaustiva dei principali siti di produzione di videocurriculum: oltre ai video personali caricati su YouTube e MySpace (dove trovate anche video di cerco e offro lavoro), con Visualcv potete costruire il vostro curriculum visuale e iscriversi richiede soltanto pochi secondi. Su videocurriculum tv potete consultare anche le offerte delle aziende e virtualdub vi consentirà di realizzare i vostri filmati.
Le previsioni di Kurzweil stanno rispettando la loro 'tabella di marcia': le macchine raggiungeranno livelli di Intelligenza Artificiale pari a quella umana entro il 2029.
"L'umanità è sul punto di avanzare ad uno stadio in cui ci saranno minuscoli robots impiantati nel cervello umano per renderlo più intelligente".
Come sempre di frontiera: Signore e Signori, questo è Ray Kurzweil.
Il brillante ingegnere crede che macchine e umani comunicheranno attraverso dispositivi impiantati nel corpo per aumentare intelligenza e salute: "saranno parte integrante della nostra civiltà", spiega, "non realizzeranno certo un'invasione aliena di macchine intelligenti che ci sostituiranno".
Uomo contro macchina
"Avremo entro il 2029 hardware e software in grado di sviluppare un'intelligenza artificiale completamente paragonabile a quella umana, compresi gli aspetti emozionali: siamo già adesso la civiltà dell'integrazione uomo-macchina, e usiamo la nostra tecnologia per espandere i nostri orizzonti fisici e mentali. Faremo solo una ulteriore estensione".
"Avremo nanorobot intelligenti che andranno al cervello attraverso i nostri capillari e interagiranno con i nostri neuroni: ci aiuteranno a ricordare meglio le cose e a interfacciarci con sistemi di realtà virtuale piu' avanzati".
Il Signor Kurzweil è uno dei 18 pensatori più influenti, scelti dall'Accademia di Ingegneria Americana per identificare le grandi sfide tecnologiche del 21° Secolo: la lista comprende Larry Page di Google e il Dottor Craig Venter .
Le sfide? Eccole elencate nell'immagine: e la rivoluzione prospettata da Kurzweil aiuterebbe a risolverne parecchie.
posted by futuroprossimo.blosfere Pubblicato da Gianluca Riccio: thanks!
Era quasi un mese fa, mi svegliavo con Corradino Mineo e il suo Caffè, praticamente lo sorseggiavo con lui mentre tra una rassegna stampa e l'altra mi informava di tutto ciò che di politico e non, era successo. Non perdevo una prima pagina, italiana o straniera, non un'intervista al politico opinionista del momento. Insomma, della serie: Mineo, mon amour! Poi il vuoto, il crollo, le delusioni, lo schifo, la nausea e da allora è tutta un'altra vita! La mattina mi sveglio con media-shopping su retequattro, il mercatino televisivo e migliore banco di prova della creatività (e dell'inutilità) più fervida: ieri ero tentata da un body snellente che, se non muori prima soffocata, può esserti utile per le cerimonie dove non si mangia nè beve. Da morire dal ridere, vi assicuro! Yogurth e corn flakes vanno poi a braccetto su raidue con Heidy che corre per i prati mentre le caprette le fanno ciao e io mi gusto il miovitasnella al melone (lo adoro!). Ma quando poi nel mio zapping mattutino mi fermo su italia1, allora il caffè acquista tutto un altro sapore: le avventure di Magnum PI con i baffoni di Tom Selleck migliorano i livelli della mia adrenalina e il buon umore regna sovrano in tutta la mattinata. Ma come ho potuto per anni seguire tg, rassegne stampa, dibattiti, forum, documentari, portaaporta, ballarò, annozero, chetempochefa, elisir, ecc... accumulando stress, rabbia, senso di impotenza, depressione, delusione. Fanculo la politica, i politici e i tg! Evviva la mia tv del mattino! (quella trash e d'annata, naturalmente...)