lunedì, marzo 31, 2008

Copio e incollo: e tu ?

PRO TIBET

Di ora in ora la situazione in Tibet si aggrava nonostante la protesta dei monaci sia pacifica...
I lama chiedono di far girare questo messaggio fra tutti i buddisti e i sostenitori perché vengano recitati mille mantra
" OM MANI PEME HUNG "
(pronuncia di Om Mani Padme Hum)

OM
purifica tutte le impressioni dannose sorte dall'orgoglio

MA
purifica tutte le impressioni dannose sorte dall'invidia e dalla gelosia

NI
purifica tutte le impressioni dannose sorte dall'attaccamento e dal desiderio

PE
purifica tutte le impressioni dannose sorte dall'ignoranza

ME
purifica tutte le impressioni dannose sorte dall'avidità e dall'avarizia

HUNG
purifica tutte le impressioni dannose sorte dalla rabbia e dall'odio

domenica, marzo 30, 2008

martedì, marzo 25, 2008

GIANNI VATTIMO C'E'

IL FILOSOFO GIANNI VATTIMO
A PIANO DI SORRENTO

Sabato 29 marzo alle ore 18,00 a Villa Fondi, Piano di Sorrento ospita Gianni Vattimo, uno dei più importanti, discussi ed eclettici filosofi italiani. All’incontro, moderato dalla Prof. Mariella Nica e organizzato dall’Associazione Culturale Eta Beta con il patrocinio del Comune di Piano di Sorrento Assessorati alla Cultura e Spettacolo e alla Pubblica Istruzione, interverrà il Prof. Franco Cuomo docente di Sociologia dei Processi Culturali e della Comunicazione presso l’Università degli Studi di Napoli.
Gianni Vattimo presenta il libro “Non Essere Dio” con il quale festeggia i suoi settant’anni e si racconta. Un bilancio esistenziale ma più ancora, un vero e proprio romanzo autobiografico, in cui ironia e autoironia, tratti caratteristici del personaggio Vattimo, scongiurano il rischio di autoanalisi noiose.
L’invenzione del Pensiero debole, l’esperienza politica, il complesso rapporto con il cristianesimo, l’omosessualità sono alcuni dei passaggi raccontati con un linguaggio comprensibile e mai banale, privo di tecnicismi filosofici. Nel libro, l’Essere di cui parla Vattimo, si presenta con i tratti di indebolimento, alleggerimento e ironia tipici della post-modernità: significativo è l’incipit del libro in cui l’autore inaugura i suoi settant’anni con una capocciata, letterale e non metaforica.
E’ un racconto in primissima persona, ma anche un romanzo a quattro mani, grazie al fondamentale apporto dello scrittore Piergiorgio Paterlini, che riesce a trasformare le tappe di una vita impareggiabile in una storia che si sviluppa fra normalità ed eccezionalità. Un romanzo che si colora via via di umorismo, rabbia, poesia, tenerezza, dolore, passione dove si assiste al nascere e allo svilupparsi di un pensiero originale riconosciuto in tutto il mondo, costantemente intrecciato alla vita quotidiana, alla storia, alla società. Un'intera epoca passa davanti ai nostri occhi filtrata dallo sguardo e dal pensiero di chi l'ha vissuta.
In “Non Essere Dio”, c’è quindi la verità di una vita che si mette a nudo con un abbandono commovente nel colloquio umano, tra un filosofo e uno scrittore; è un'opera di grande originalità dove la voce narrante alla fine è una sola e dove i fatti narrati sono lo strumento che veicola il messaggio forte dell’autore: vita e filosofia non possono essere disgiunte: «La filosofia, da sempre, per me deve essere utile, è strettamente intrecciata alla vita» dice nel libro a pag 26.
Diviso in tanti brevi capitoli il libro può essere anche letto seguendo percorsi diversi: le esperienze private e quelle determinate dal suo essere un filosofo di successo da almeno 40 anni, conteso per convegni e confronti dalle Università di tutto il mondo; le amicizie e le inimicizie intellettuali; l'impegno politico; la personale rilettura del cristianesimo e della religione; l'evoluzione del pensiero con l'originale proposta del pensiero debole che, a differenza di quello che l'espressione sembrerebbe suggerire (Vattimo ama ossimori e paradossi), è una forte proposta filosofica, "esistenziale e politica, di libertà, di liberazione".

domenica, marzo 23, 2008

SWEET & SOUR 2008: E' QUI LA FESTA!!!

That's my birthday party, the 46th!
Enjoy the game "sweet&sour"!!!


Come si gioca? Prepari uno 'sweet' o un 'sour', gli attribuisci il nome di un film, lo presenti in forma anonima. Poi iniziano gli assaggi (un magna-magna senza fine...!) e dopo si vota per attribuire i premi: migliore film sweet e sour, migliore scenografia, migliore sceneggiatura originale, migliore interprete (per quest'ultimo vince chi indovina chi ha fatto cosa).
Alla fine oscar e premi per i vincitori (oltre a caffè e digestivi vari...!).
Volete sapere cosa ho preparato? tramezzini! Voti? 1! (cioè penultimo posto...ma erano buonissimi, uffa!!!).
Il piatto-winner per la sezione sweet eccolo: "L'ultimo bacio" fatto da Agnese; cioccolatini troppo buoni!!!



























































































































































































































































































































































































sabato, marzo 22, 2008

Purchè il berlusca resti a terra...!

Guidoni: l'uomo abbandonerà la Terra

Pubblicato da Gianluca Riccio alle 20:52 in (Pre)visioni, Faranno la storia, astronomia

L'astronauta italiano Umberto Guidoni (che è stato nello spazio nelle missioni Columbia e nella ISS) ha colpito tutti con una suggestione, quasi sussurrata durante una conferenza all'Accademia dei Lincei.

Ripercorrendo la storia dell'esplorazione spaziale, si è spinto al limite ipotizzando scenari futuri che vedranno l'uomo trovare nuovi posti dove vivere nell'universo (un pò come in 'Star Trek', la saga di Gene Roddenberry.)

"Siamo vicini alla concreta possibilita' di abbandonare il nostro pianeta, il luogo in cui si e' sviluppata la civilta' umana. Nel corso di qualche decennio potremo cominciare a navigare nell'oceano inesplorato dello spazio interplanetario, superando la frontiera del cosmo, facendo avverare la profezia del padre dell'astronautica, Constantin Tsiolkowski che, alla fine dell'800, scriveva: '..la terra e' la culla dell'umanita' ma non si puo' vivere in una culla per tutta la vita'".

"Da quando e' stato lanciato lo Sputnik, 50 anni fa, cogliendo il mondo di sorpresa, molte cose sono cambiate: da un lato la scienza e la tecnologia hanno permesso di realizzare sonde sempre piu' sofisticate, capaci di atterrare su altri pianeti e di inviare immagini dettagliate di paesaggi alieni, dall'altro sono enormemente cresciute, non senza difficolta' e con qualche sconfitta, le possibilita' e le capacita' di operare in orbita con veicoli complessi come lo Space Shuttle o come la stazione Mir.

Oggi lo spazio e' parte della nostra vita quotidiana e un obiettivo forse molto piu' vicino di quanto si possa pensare".

martedì, marzo 18, 2008

LA COPPA DEL NONNO...







































Presidente-Re-Regina
Primo Ministro





















Austria















7048

Belgio















7055

Bulgaria















5142

Cipro















62nd

Repubblica Ceca















6752

Danimarca















6855

Estonia















5552

Finlandia















6452

Francia















5354

Germania















6552

Grecia















7851

Ungheria















6646

Irlanda















5656

Lettonia















5256

Lituania















8156

Lussemburgo















5253

Malta















7454

Olanda















7051

Polonia















5850

Portogallo














68




























50








Romania














56




























56








Slovacchia














66




























43








Slovenia














56




























49








Spagna














70




























47








Svezia














61




























42








Regno Unito














56




























57








Media europea














63.27




























51.16








Italia














82 (Napolitano)




























68 (Prodi) 71 (Berlusconi) 52 (Veltroni)







martedì, marzo 11, 2008

TO VOTE OR NOT TO VOTE? MA VAFFA....! THANKS TAM TAM PIPOL:

La scelta della data del 13 aprile per il voto, in alternativa a quella del 6 di aprile, può apparire casuale ma non lo è affatto: votando il 6 aprile, infatti, i parlamentari alla prima legislatura non rieletti non avrebbero maturato la pensione, votando invece come stabilito dal Consiglio dei Ministri il 13 aprile, ovvero una settimana dopo, acquisiranno la pensione. ''E poi parlano di voler fare l'election day per ridurre i costi della politica -ironizzano- Ben altri saranno i costi di queste pensioni, non solo in meri termini quantitativi, ma anche per il messaggio dato al Paese, perché questo è il tipico esempio di come fatta la legge viene subito trovato l'inganno''.

MORALE DELLA FAVOLA 300.000.000 DI COSTI PER QUESTA GENTE CHE DOPO POCHISSIMI MESI SENZA FAR NULLA GIA' HANNO UNA PENSIONE DI PLATINO ALLA FACCIA DEI PENSIONATI CHE DOPO UNA VITA DI LAVORO ADESSO PER MANGIARE RACCATTANO LA VERDURA RIMASTA A TERRA NEI MERCATI

I TG NON LO DICONO, I GIORNALI NEMMENO, LA NOTIZIA GIRA SOLO SU INTERNET.
...ANCORA DUBBI?

giovedì, marzo 06, 2008

100 anni in ricordo delle Donne


FESTA DELLE DONNE IN MUSICA:
FANNY MENDELSSOHN

UN TOUR DELL’ANIMA, UN TOUR GEOGRAFICO

Domenica 9 marzo 2008 alle ore 18,15 presso l’Auditorium della S.M.S. Amalfi-Massa sede Trinità, organizzato dall’Associazione Aequa 20 in collaborazione della S.M.S. Amalfi-Massa e con il Patrocinio del Comune di Piano di Sorrento, si terrà il concerto pianistico “Festa delle Donne in Musica: Fanny Mendelssohn. Un tour dell’anima, un tour geografico”. Il concerto-recital prevede in programma musiche di Fanny Mendelssohn, Cecile Chaminade, Amy Beach, F. Chopin, eseguite al pianoforte dal Maestro Vincenzo Caruso, e letture tratte dal volume “Fanny Mendelssohn. Note a margine” accanto a pagine scelte di Georg Sand dalla voce recitante Mariella Nica.
Cosa sarebbe accaduto nella storia del Romanticismo se l'impegno femminile nella vita pubblica avesse già vissuto quei processi di emancipazione che hanno caratterizzato il XX secolo? E' una domanda necessaria per l'Ottocento tedesco che incarna appieno questa questione. Fanny Mendelssohn, come altre del suo tempo, è una delle compositrici più interessanti ed innovative del XIX secolo, discendente del famoso filosofo Moses Mendelssohn, uno degli intellettuali più stimati della Berlino del proprio tempo. Ma le convenzioni dell'epoca vogliono che a un'educazione musicale di prim'ordine e senza dubbio paritaria nell'adolescenza, segua nell'età matura l'obbligo di un ripiegamento nella vita privata e di un abbandono della professione pubblica di musicista. Accade così che la compositrice, la straordinaria pianista debba lasciare la scena al fratello minore Felix. “Il tuo bimbo non ha ancora sei mesi (…) Ti basti la gioia di avere lui; la musica deve essere messa da parte, perché non c’è posto per lei. O vuoi diventare una madre snaturata?". Sono le parole, durissime, che il noto compositore Felix Mendelssohn, fratello minore di Fanny, scrive alla sorella dall’Italia il 16 novembre 1830 e che chiariscono molto bene i motivi per cui l’attività compositiva di Fanny sia rimasta sconosciuta per così tanto tempo.
Il libro di Adriana Mascoli e Marcella Papeschi “Fanny Mendelssohn. Note a margine” è un romanzo in forma di diario che ripercorre la vita affettiva e musicale di Fanny Mendelssohn attraverso i diari e lettere autografe. E’ una lucida ricostruzione di atmosfere, luoghi e frequentazioni di un secolo che ha cercato di stritolare definitivamente la presenza delle donne nella scena pubblica e nella musica,
Dunque, un concerto-recital, quello di domenica 9 marzo, che sceglie la festa della donna (oggi solo occasione di sterile consumismo), per farci conoscere e restituire in qualche modo al pubblico il profilo, ma soprattutto l’opera di Fanny Mendelssohn, e attraverso di lei riscattare l’opera di tutte quelle donne che la cultura prevaricatrice del passato ha nascosto o addirittura cancellato.