venerdì, aprile 11, 2008

BUONE SPERANZE PER FERRARA...

Le parti del corpo ricresceranno

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Immaginate di veder ricrescere dita di una mano, o che venga creato un organo in laboratorio per poi usarlo come 'ricambio' per un trapianto privo di rigetto: sembra una fiction scientifica, ma non lo è: ne abbiamo già parlato . Si chiama Medicina Rigenerativa, è l'ultima frontiera, i risultati sono incredibili.

3 Anni fa Lee Spievack perse un pezzo di dito in un incidente: cosa è successo dopo fa parte del futuro. Suo fratello Alan, un ricercatore medico, gli ha inviato una polvere speciale, da mettere sulla ferita.

Con sommo stupore, ogni pezzetto del suo dito è ricresciuto. Pelle, sangue, vene, nervi. In 4 settimane.

Il Dr. Steven Badylak della University of Pittsburgh's McGowan Institute of Regenerative Medicine ha confermato: "si, abbiamo sviluppato un principio attivo in forma di polvere". Si tratta di una sostanza estratta dalla vescica dei suini, e si chiama 'matrice extracellulare': è un mix di proteine e tessuto connettivo, e di fatto "dice al corpo di iniziare il processo di ricrescita del tessuto colpito," prosegue lo studioso.

Badlayk è uno dei tanti scienziati che hanno raggiunto la convinzione che ogni tessuto dotato di cellule è capace di rigenerarsi: tutto ciò che bisogna fare è individuare le cellule e "dirigerle" verso la ricrescita.

"Questa sostanza aiuta a fornire istruzioni alle cellule su come queste debbano differenziarsi, e diventare pelle, nervo, muscolo, o qualsiasi cosa: se ha aiutato a ricrescere il dito di Spievack, almeno in teoria potrà far ricrescere un braccio intero."

Progressi attuali

Nel suo laboratorio alla Wake Forest University, il Dottor Anthony Atala fa crescere parti del corpo: con il suo team è riuscito, dalle cellule, a ricavare 18 tipi diversi di tessuti, compresi muscoli, organi interi e perfino la valvola cardiaca (pulsante) di una pecora.

"stiamo provando a far crescere organi 'da zero' per impiantarli sui pazienti", dice.

Il Dr. Atala è uno dei pionieri della rigenerazione: le sue ricerche si sono spinte ai limiti attuali di questa scienza, fino a livelli impensabili.

Nei suoi esperimenti clinici al Thomas Jefferson Hospital di Philadelphia, il Dottor Patrick Shenot sta già effettuando un trapianto di vescica su un paziente, usando un organo costruito a partire dalle sue stesse cellule: in 8 settimane avviene ricrescita e trapianto,

"E' il nostro futuro, e lo stiamo già realizzando adesso," dice.

Riparare i danni

E' inutile dirlo: E' il ministero della Difesa Americano l'ente più interessato al mondo ai progressi di questa scienza: insieme all'Università di Pittsburg sta per intraprendere il programma di rigenerazione sui soldati feriti in guerra.

Il Dottor Steven Wolf all'Army Institute of Surgical Research, dice che il Governo ha investito milioni di dollari nella ricerca rigenerativa: "è impossibile ignorare che un ragazzo abbia perso metà della pelle in un incendio, o la sua gamba. Ci siamo chiesti se è possibile che la tecnologia possa ridare indietro queste cose, e la risposta è 'da oggi, probabilmente si'. "

La corsa alla rigenerazione è già globale

Molte diverse tecnologie per la rigenerazione vengono testate ogni giorno in tutto il mondo: una macchina in Germania 'spruzza' letteralmente cellule di un paziente sulla sua pelle ustionata per stimolarne la ricrescita.

Il Dr.Badylak sta preparandosi a 'reimpiantare' un esofago creato in laboratorio su un paziente malato di cancro alla gola.

In un esperimento clinico del Dottor Joon Lee all'University of Pittsburgh Medical Center, la paziente Mary Beth Babo sta per 'ricevere' le sue stesse cellule opportunamente trattate per stimolare la ricrescita delle arterie cardiache.

Il business della rigenerazione

Le aziende Americane si sono già messe in linea di partenza: massicci investimenti si muoveranno per commercializzare e produrre parti del corpo su scala industriale (proprio come ricambi per le auto).

La Tengion Company ha acquisito le licenze, costruito la fabbrica, e sta attualmente sviluppando le 'vesciche' di cui abbiamo parlato prima, sviluppate da Atala alla Wake Forest.

"Stiamo realizzando un business importante basato su un reale bisogno dei pazienti," dice il Dr. Steven Nichtberger, a Capo della Tengion. Steven ritiene che "la rigenerazione rivoluzionerà presto la medicina dei trapianti: anzichè attendere anni, ci vorranno settimane perchè un paziente ottenga il suo stesso organo di ricambio. E' proprio come l'industria dei semiconduttori negli anni '80... non sai in che direzione stai andando, ma sai che si tratta di qualcosa di gigantesco".

Davvero incredibile.

Pubblicato da Gianluca Riccio alle 09:54

3 commenti:

Anna ha detto...

¡ che bella idea! Questo è molto meglio che tutto quello delle cellule degli embrioni ma, per me , quello che mi piacerebbe sarebbe la rigenerazione degli ossi. Nella mia famiglia abbiamo tanti problemi con gli ossi...

Unknown ha detto...

sì, anche da noi il problema osseo è molto sentito: soffriamo tutti di artrosi!

vinci ha detto...

voterò