La scelta della data del 13 aprile per il voto, in alternativa a quella del 6 di aprile, può apparire casuale ma non lo è affatto: votando il 6 aprile, infatti, i parlamentari alla prima legislatura non rieletti non avrebbero maturato la pensione, votando invece come stabilito dal Consiglio dei Ministri il 13 aprile, ovvero una settimana dopo, acquisiranno la pensione. ''E poi parlano di voler fare l'election day per ridurre i costi della politica -ironizzano- Ben altri saranno i costi di queste pensioni, non solo in meri termini quantitativi, ma anche per il messaggio dato al Paese, perché questo è il tipico esempio di come fatta la legge viene subito trovato l'inganno''.
MORALE DELLA FAVOLA 300.000.000 DI COSTI PER QUESTA GENTE CHE DOPO POCHISSIMI MESI SENZA FAR NULLA GIA' HANNO UNA PENSIONE DI PLATINO ALLA FACCIA DEI PENSIONATI CHE DOPO UNA VITA DI LAVORO ADESSO PER MANGIARE RACCATTANO LA VERDURA RIMASTA A TERRA NEI MERCATI
I TG NON LO DICONO, I GIORNALI NEMMENO, LA NOTIZIA GIRA SOLO SU INTERNET.
...ANCORA DUBBI?
3 commenti:
Non lo sapevo, ora sono sempre più convinto che sia giusto non andare a votare
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