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domenica, ottobre 26, 2008

L'ALLIEVA E IL PROFESSORE


Gliel'ho detto ieri sera,
in un breve colloquio emozionante: nelle mie lezioni ci sono le parole delle sue canzoni, i valori dei suoi messaggi, la traccia dei dubbi esistenziali e l'essenza del cuore, delle emozioni.


Gliel'ho detto.

Missione tanto attesa.
Missione compiuta.

Grazie ancora, Professor Vecchioni

(Premio Penisola Sorrentina "Arturo Esposito" - XIII Edizione)

dall'album 'Il lanciatore di coltelli', 2002, Viola d'inverno

domenica, luglio 20, 2008

giovedì, marzo 06, 2008

100 anni in ricordo delle Donne


FESTA DELLE DONNE IN MUSICA:
FANNY MENDELSSOHN

UN TOUR DELL’ANIMA, UN TOUR GEOGRAFICO

Domenica 9 marzo 2008 alle ore 18,15 presso l’Auditorium della S.M.S. Amalfi-Massa sede Trinità, organizzato dall’Associazione Aequa 20 in collaborazione della S.M.S. Amalfi-Massa e con il Patrocinio del Comune di Piano di Sorrento, si terrà il concerto pianistico “Festa delle Donne in Musica: Fanny Mendelssohn. Un tour dell’anima, un tour geografico”. Il concerto-recital prevede in programma musiche di Fanny Mendelssohn, Cecile Chaminade, Amy Beach, F. Chopin, eseguite al pianoforte dal Maestro Vincenzo Caruso, e letture tratte dal volume “Fanny Mendelssohn. Note a margine” accanto a pagine scelte di Georg Sand dalla voce recitante Mariella Nica.
Cosa sarebbe accaduto nella storia del Romanticismo se l'impegno femminile nella vita pubblica avesse già vissuto quei processi di emancipazione che hanno caratterizzato il XX secolo? E' una domanda necessaria per l'Ottocento tedesco che incarna appieno questa questione. Fanny Mendelssohn, come altre del suo tempo, è una delle compositrici più interessanti ed innovative del XIX secolo, discendente del famoso filosofo Moses Mendelssohn, uno degli intellettuali più stimati della Berlino del proprio tempo. Ma le convenzioni dell'epoca vogliono che a un'educazione musicale di prim'ordine e senza dubbio paritaria nell'adolescenza, segua nell'età matura l'obbligo di un ripiegamento nella vita privata e di un abbandono della professione pubblica di musicista. Accade così che la compositrice, la straordinaria pianista debba lasciare la scena al fratello minore Felix. “Il tuo bimbo non ha ancora sei mesi (…) Ti basti la gioia di avere lui; la musica deve essere messa da parte, perché non c’è posto per lei. O vuoi diventare una madre snaturata?". Sono le parole, durissime, che il noto compositore Felix Mendelssohn, fratello minore di Fanny, scrive alla sorella dall’Italia il 16 novembre 1830 e che chiariscono molto bene i motivi per cui l’attività compositiva di Fanny sia rimasta sconosciuta per così tanto tempo.
Il libro di Adriana Mascoli e Marcella Papeschi “Fanny Mendelssohn. Note a margine” è un romanzo in forma di diario che ripercorre la vita affettiva e musicale di Fanny Mendelssohn attraverso i diari e lettere autografe. E’ una lucida ricostruzione di atmosfere, luoghi e frequentazioni di un secolo che ha cercato di stritolare definitivamente la presenza delle donne nella scena pubblica e nella musica,
Dunque, un concerto-recital, quello di domenica 9 marzo, che sceglie la festa della donna (oggi solo occasione di sterile consumismo), per farci conoscere e restituire in qualche modo al pubblico il profilo, ma soprattutto l’opera di Fanny Mendelssohn, e attraverso di lei riscattare l’opera di tutte quelle donne che la cultura prevaricatrice del passato ha nascosto o addirittura cancellato.

venerdì, gennaio 25, 2008

GOVERNO? NIENTE PAURA, VINCI...!


A parte che ieri sera ho incontrato il sindaco, il buon Giovanni, che mi ha detto che andava Napoli per una riunione con altri sindaci della provincia per vedere se si riusciva a trovare qualche altro posticino fuori regione dove dirottare la nostra monnezza;
a parte aver spento televisori e radio e acceso il vecchio e amato Technics per ascoltare un pò di sano vinile (ora stanno girando i solchi di 'Cammina, cammina', Pino Daniele classe '77);

a parte una notte trascorsa tra nostalgie e sogni;

a parte l'anima vintage di questi giorni,

a parte tutto, ma proprio tutto...

mi va di urlare con il buon Liga

NIENTE PAURA!

A parte che gli anni passano
per non ripassare più
e il cielo promette di tutto
ma resta nascosto lì dietro il suo blu
ed anche le donne passano
qualcuna anche per di qua
qualcuna ci ha messo un minuto
qualcuna è partita ma non se ne va

niente paura
niente paura
niente paura
ci pensa la vita
mi han detto così
niente paura
niente paura
niente paura
si vede la luna perfino da qui

a parte che ho ancora il vomito
per quello che riescono a dire
non so se son peggio le balle
oppure le facce che riescono a fare
a parte che i sogni passano
se uno li fa passare
alcuni li hai sempre difesi
altri hai dovuto vederli finire

niente paura
niente paura
niente paura
ci pensa la vita
mi han detto così
niente paura
niente paura
niente paura
si vede la luna perfino da qui

tira sempre un vento
che non cambia niente
mentre cambia tutto
sembra aria di tempesta
senti un po’ che vento
forse cambia niente
certo cambia tutto
sembra aria bella fresca

a parte che i tempi stringono
e tu li vorresti allargare
e intanto si allarga la nebbia
e avresti potuto vivere al mare
ed anche le stelle cadono
alcune sia fuori che dentro
per un desiderio che esprimi
te ne rimangono fuori altri cento

niente paura
niente paura
niente paura
ci pensa la vita
mi han detto così
niente paura
niente paura
niente paura
si vede la luna perfino da qui

mercoledì, settembre 19, 2007

A VOLTE RITORNANO... E MENO MALE!!!


SABATO 22 SETTEMBRE 2007 ore 20.30

A VILLA FONDI – PIANO DI SORRENTO

CONCERTO DI CHIUSURA

DELLA STAGIONE ESTIVA

CON IL SOUL E IL RHYTHM & BLUES

DEI THE B SIDE BAND





Dopo il successo dell'esibizione, sempre a Villa Fondi, del 27 maggio, tornano ad esibirsi i The B Side Band con un altro dei loro coinvolgenti live. Il gruppo è nato da un progetto–idea messo a punto nel 2006 dopo la partecipazione di alcuni degli attuali componenti al TvPlanet Show (lo spettacolo di fine anno del laboratorio TvPlanet curato dall'associazione Eta Beta per la Scuola Media Statale Amalfi-Massa). In quella occasione il nucleo iniziale della band, un gruppo di amici over 40enni, si è ritrovato a suonare insieme dopo quasi 30 anni. L'esperienza fu più che positiva, tanto da indurli a portare avanti il progetto di costituire una band stabile per condividere tutti insieme la passione musicale. In seguito si sono aggregati una sezione fiati ed una sezione vocalist e questo ha reso finalmente possibile la realizzazione del loro sogno: riscoprire e riproporre in pubblico i classici della Black Music anni 60/70 (Soul e Rhythm and Blues), con l’obiettivo di ricreare le piacevoli atmosfere delle feste di “una volta” fatte di musica, ballo e divertimento.
La passione per i classici di Otis Redding, Sam & Dave, Aretha Franklin e Wilson Pickett sono gli elementi che accomunano i componenti più anziani della band a quelli più giovani, folgorati anch’essi dalla forza della soul music, senza dimenticare le contaminazioni della musica blues.
Lo spirito dei The B Side Band è quello che si respira nei cult movie The Commitments e The Blues Brothers, le cui colonne sonore sono parte del repertorio che la band sta costruendo nel tempo, ed è anche lo spirito di Ghigo Agosti, soul man italiano, unico nella sua originalità, che dice:

“Soul experience significa creazione immediata, senza arrangiamento, senza preparazione del testo, senza particolari accorgimenti tecnici.

Soul experience significa esprimere con parole e musica ciò che in quel preciso istante si agita nella nostra anima.”

I componenti della band sono:

Nino Esposito – batteria

Donato Bilotti– voce e percussioni
Maurizio Pollio – chitarra ritmica

Vincenzo Castellano – chitarra ritmica

Peppe Langella – chitarra solista

Franco Carrino – basso elettrico

Peppe Lavagna – tastiere

Antonio De Rosa – sax

Enzo Amura – tromba

Nello D’Angelo – tromba

Rossana De Martino – voce

Maria Sorrentino – voce


pubblicato su
www.vivodalvivo.it

sabato, marzo 24, 2007

stefano bollani e fiorella mannoia

"noi siamo di tale stoffa, come quella di cui sono fatti i sogni, e la nostra breve vita è chiusa in un sonno"
William Shakespeare

... e allora, perchè svegliarsi?
la musica è una culla dolcissima e
farsi accarezzare dalle note
aiuta a lenire dolori e fatiche.

Mi piace chiudere gli occhi e immaginare voli, ripetere parole e incontrarti ancora...










mercoledì, ottobre 25, 2006