lunedì, agosto 11, 2008

...HO DECISO: LO COMPRO!

Quando sono rilassata e ho voglia di divertirmi (ma anche di riflettere sulle nostre risorse o fragilità) sguazzo in Psicocafè.

Bene. Tra un link e l'altro, ecco cosa ho trovato poco fa, mentre mi stiracchiavo e sorseggiavo un ricco caffè (...e sì, wirelesse riesco a fare tutto ciò contemporaneamente e stando comodamente a letto! ...ah, le vacanze!): un libro (credo) da non perdere. Lo ordino subito e vi farò sapere (e magari me lo porto a londra per vedere l'effetto che fa...).


kluge.jpg "L’essere umano è davvero «nobile nella sua ragione» e «infinito nelle sue capacità» com’ebbe a scrivere William Shakespeare nel suo celebre Amleto? È davvero perfetto,“a immagine e somiglianza di Dio”, come asserisce qualche studioso della Bibbia? Nient’affatto.
Se l’umanità fosse il prodotto di un qualche ingegnere intelligente e compassionevole, il nostro pensiero sarebbe razionale, e la nostra logica impeccabile. La nostra memoria sarebbe solida, e quanto possiamo estrarne assolutamente affidabile. Ci esprimeremmo con frasi cristalline, con parole precise, servendoci di lingue sistematiche e regolari; i nostri cervelli non dovrebbero arrovellarsi con verbi irregolari (sing-sang, ring-rang, oppure bring-brought), e altre singolari incongruenze.
E come ha giustamente fatto notare l’esperto linguista Richard Lederer, ci sarebbe del prosciutto (ham) nell’hamburger, così come dell’uovo (egg) nella melanzana (eggplant). Gli anglofoni parcheggerebbero (to park) la loro auto nei parkways (che invece sono le superstrade turistiche) e guiderebbero (to drive) nei driveway (che invece sono gli accessi alle proprietà private) e non viceversa.
[…] Siamo disposti ad attraversare tutta la città per risparmiare 25 euro su un forno a microonde che ne costa 100, ma rifiutiamo di percorrere lo stesso tragitto per risparmiare gli stessi 25 euro su un televisore LCD che ne costa 1000. […] Per non parlare poi della questione della cosiddetta “testimonianza oculare”, che si basa sulla premessa assurda che gli esseri umani siano capaci di ricordare con precisione assoluta, e a distanza d’anni, i dettagli di un crimine o un incidente a cui hanno assistito per qualche istante soltanto. Sappiamo bene che un individuo medio fatica a tenere a mente una dozzina di parole per una mezz’ora filata".

Con questa pungente ironia ha inizio il libro Kluge. L'ingegneria approssimativa della mente umana di Gary Marcus, tradotto a tempo di record dai tipi di Codice Edizioni. La parola slang Kluge, pressocchè intraducibile in italiano, significa “soluzione inelegante a un problema”.
Il cervello umano escogita solo kluges?
Imperdibile!

postato su psicocafè da Giulietta Capacchione


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