...ma cos'è?
No, non è una poesia letta di spalle, magari per timidezza, ma è un modo per rincorrere il pensiero creativo quando si ha voglia di rilassarsi e volare.
Quando vado in libreria mi ritrovo a fare i conti con la mia cervicale e alla lettura forzatamente laterale dei dorsetti segue l'immancabile stretching che fa sorridere gli astanti. E tant'è.
Mi sa che dopo aver scoperto la poesia dorsale, sarò costretta a portarmi in libreria il personal trainer...
E allora, per chi ama Bartezzaghi e anche la poesia, a Urbino nei giorni 10, 11 e 12 ottobre troverà pa...role per i suoi denti!
Ecco un assaggio della mia prima (ehm) creazione:
Posso farle una domanda? (Chito Guala, 1993)
Mal d'archivio (Jacques Derrida, 2005)
Il sè rivelato (Mario mastropaolo, 2005)
Ok, ok, vi do il link e vi invito, se vi va, a pubblicare qui le vostre creazioni "dorsali"... ciau!
www.poesiadorsale.it