Prevale in me la curiosità di sapere come esistiamo, invece della paura (fortemente improbabile) di finire in un buco nero...
Il problema, piuttosto, sarà convincere Ratzinger...
Dai, stiamo a vedere!
Per gli studiosi che si apprestano a iniziare l'esperimento, si tratta di ricreare le condizioni che esistevano una frazione di secondo dopo il Big Bang: per un gruppo di preoccupati ricercatori, invece, l'esperimento comporta il rischio della fine del mondo, la distruzione e anzi la letterale scomparsa del nostro pianeta.
La preoccupazione è tale che all'ultimo momento, gli oppositori del progetto hanno presentato un ricorso davanti alla Corte Europea dei Diritti Umani, che in teoria potrebbe bloccare il più grande, ambizioso e costoso test scientifico di tutti i tempi.
Oggetto della contesa è il Large hadron collider, l'acceleratore da 6 miliardi di euro (una vera e propria meraviglia scientifica, ne abbiamo parlato qui) che dopo anni di preparativi dovrebbe prendere il via il 10 settembre al Centro di Ricerche Nucleari di Ginevra.
Qualcuno, tuttavia, teme che l'esperimento andrà ben oltre le aspettative, creando effettivamente un mini buco nero, che crescerà di dimensioni e potenza fino a risucchiare dentro di sé la terra, divorandola completamente nel giro di quattro anni.
Gli scienziati di Ginevra ribattono che non c'è nulla da temere: ci sono scarse possibilità che l'acceleratore formi un buco nero capace di porre una minaccia concreta al pianeta, dicono.
Quale sarà la verità? Lo sapremo con certezza dopo il 10 settembre, se la Corte Europea, come sembra di capire, darà luce verde all'iniziativa che segnerà più che la fine del mondo, la coscienza di come è iniziato.
pubblicato da futuroprossimo.blogosfere.it
6 commenti:
quattro sono pochi, ho tanti progetti e cose da fare, liberateci dai buchi. per favore. ;)
@ oscar: uhm...difficle, oscar ...li vedo convinti, molto! ;-)
Non abbiamo niente a temere e sì molto a imparare
Che ridere..
E stiamo anche a discuterne?
Quanta ignoranza.
Beh... 12 settembre, e il mondo gira ancora... Falsa allarma, per ora...
sì, falso allarme, ma grandi attese...
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