"...nella macchina noi stretti vicini, tu sotto una coperta mi hai cercato la mano e l'hai tenuta.
Ho stretto gli occhi per strozzare il tempo. Gli occhi ci riescono...
Ho amato e conosciuto i corpi accalorati e presi nell'avvinghio,
ma quella mossa tua è una bandierina piantata in mezzo al vento di una cima, dove non si puo' piu' salire in alto verso un'intimita' maggiore,
dove quella raggiunta e' inabitabile.
Da li' bisogna scendere. Così so dire adesso.
Allora la tua mano è stata congiunzione, la particella che sta tra due nomi e li accoppia piu' di abbracci e baci.
La tua mano minuta serrata nella mia inutilmente larga,
serrata a serratura chiudeva noi due dentro e tutti gli altri fuori."
mercoledì, febbraio 07, 2007
da "il contrario di uno", erri de luca
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2 commenti:
ciao marinica
il tuo blog mi ha colpito molto, mi piace come la pensi e come scrivi
visitami
fuoriorario91.blogspot.com
^_^
necessita di verificare:)
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